Montemiletto – Castello della Leonessa
Datazione: periodo longobardo
Il feudo di una potente famiglia
Il castello fu edificato presumibilmente in epoca longobarda sui resti di una preesistente costruzione romana, di cui si intravedono i resti di un muro in laterizi, e poi modificato dai Normanni nel XII secolo. Il primo proprietario di cui si hanno notizie sicure fu un certo “Turgisius de Monte Militi”, menzionato in un documento del 1102. La fortezza fu più volte distrutta e ricostruita, a causa dei frequenti saccheggi e assedi condotti dai potenti signori locali. Tra questi si ricorda quello portato al castello da Algiasio De Tocco che riuscì a cogliere di sorpresa il feudatario Andrea Francesco Caracciolo e a conquistare il maniero nel 1419. Il castello deve il suo nome ad una delle nobili famiglie che vi dimorarono, i della Leonessa. L’originale impianto longobardo della costruzione subì diversi adattamenti in epoca rinascimentale, perdendo la sua funzione difensiva per acquisire quella di palazzo signorile, caratterizzato dalla presenza di larghe finestre e ampi balconi. La struttura conservò comunque gli elementi difensivi antichi, fra cui le torri angolari, che risultavano ancora dotate di merli nell’Ottocento. Al castello si accede attraverso un maestoso portale d’ingresso posto nella parte posteriore dell’edificio. Sull’arco d’ingresso al castello, nella parte interna verso la corte, si può notare uno stemma raffigurante uno scudo sormontato da una corona a nove punte. All’interno vi sono numerose camere residenziali e locali di servizio.
Il territorio
Secondo una tradizione locale il nome del paese, posto su un verde altopiano a dominio delle valli del Calore e del Sabato, deriva dal latino mons militum e significa “monte dei militi”. Nell’area sono state ritrovate tracce di insediamenti preistorici, mentre reperti ascrivibili all’epoca romana sono stati recuperati nelle località Caponi e San Giovanni. Al centro del paese è visibile un sarcofago romano utilizzato come vasca della fontana Francia. Il centro storico di Montemiletto, cui si accede attraverso la seicentesca Porta della Terra, si distingue per la bellezza dei palazzi rinascimentali che si affacciano sulle sue strade, caratterizzati dalla presenza di artistici portali monumentali in pietra, testimonianza dell’abilità artigiana degli intagliatori e scalpellini irpini. Di grande interesse sono anche gli edifici di culto, come la Chiesa di S. Maria Assunta, risalente al 1733, che presenta una pregevole facciata in stile romanico con decorazioni di epoca settecentesca e un campanile a base quadrata, e la Chiesa di S. Anna (1591), con l’annesso convento, attualmente sede del Municipio. Merita una visita l’antico borgo longobardo di Montaperto, oggi frazione di Montemiletto, che ospita un piccolo castello medioevale con torri angolari.
Come arrivare a Montemiletto
Da Roma: Autostrada A1 MI-NA direzione Napoli, proseguire su A16. Uscita Avellino Est, proseguire per SS7bis, seguire la segnaletica.
Da Bari: Autostrada A14 BO-TA, direzione Bologna, proseguire su A16. Uscita Avellino Est, proseguire per SS7bis, seguire la segnaletica.