Monteforte Irpino – Castello Longobardo

Monteforte Irpino – Castello Longobardo

Datazione: epoca longobarda

La rocca persa nel verde della natura

Il Castello di Monteforte Irpino sorge sulla collina di S. Martino e attorno ad esso si sviluppò il borgo medioevale da cui ebbe origine l’attuale centro abitato. Ricerche archeologiche hanno confermato che della struttura si avrebbero tracce sin dal 891, quindi in piena dominazione longobarda.
Nel periodo angioino appartenne ai principi di Monteforte e vi dimorò quel Guido che il 25 maggio 1270 nella Chiesa del Gesù di Viterbo assassinò Enrico di Cornovaglia, figlio del re Riccardo d’Inghilterra, per vendicare il padre e il fratello morti nella battaglia di Evesham. Il feudo e il castello, in seguito, appartennero alla famiglia degli Orsini, ultimi conti di Nola, che lo perdettero per essersi ribellati all’imperatore Carlo V nel XVI secolo. Ampliato dai Normanni, dagli Angioini e successivamente dagli Aragonesi, il castello conserva tuttora parte delle mura perimetrali in pietra, una torre a pianta circolare e un camino.

Il territorio

Il comune di Monteforte Irpino si trova in una zona ricca di boschi, sorgenti e corsi d’acqua: basta pensare al torrente Fenestrelle che alimenta il fiume Sabato. Si estende in un territorio a confine tra aree culturali diverse, geograficamente comprese tra il Nolano e l’Avellinese che trovano il loro punto di connessione nel passo di Monteforte nei cui pressi sono visibili i ruderi dell’antico castello e del complesso religioso di san Martino. Tale passo, già in età tardorepubblicana, costituiva una tappa del percorso che da Napoli conduceva all’antica città di Abellinum; in seguito venne fortificato per motivi strategici.
Tra i primi documenti in cui compare il nome di Monteforte Irpino ne ricordiamo uno risalente all’anno 891 riguardante una donazione di un certo Jsengardo di Pronella e una carta del 1101 che conferma la signoria del feudo al normanno Riccardo. La signoria passò tra le mani dei Francisio, degli Svevi e degli Hohemburg, ma nel 1266 Carlo d’Angiò assegnò a Guido di Montfort il castello insieme all’intero sistema difensivo comprendente Nola, Castel Cicala, Forino e Atripalda.
Dal punto di vista architettonico segnaliamo il Municipio e la Parrocchiale di San Nicola situata nell’omonima piazza; di grande importanza storica è la Chiesa di San Martino abbandonata nel 1805.
I prodotti tipici della zona sono il Fiano di Avellino DOCG, ottimo vino bianco, e le nocciole

Come arrivare a Monteforte Irpino

Da Roma: Autostrada A1/E45 fino a Torelli-Torrette. Uscita Avellino Ovest e continuare poi su SS7bis fino a Monteforte Irpino.
Da Bari: Autostrada A14 e A16/E842 fino a Torelli-Torrette. Uscita Avellino Ovest e continuare poi su SS7bis fino a Monteforte Irpino.

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