Chianche – Castello Normanno

Chianche – Castello Normanno

Datazione: epoca normanna

Un forte trasformato nel tempo

Risalente all’epoca normanna, il castello venne citato per la prima volta in un documento del 1301. Nel corso dei secoli il castello ha subito numerose trasformazioni per essere adattato in epoca rinascimentale a residenza nobiliare. Molte furono le famiglie nobili che nel tempo si sono stabilite tra le sue mura: i Pisanelli, i San Severino, i Caracciolo, i Zunica.
Oggi le condizioni della struttura sono alquanto preoccupanti in quanto le mura di un lato del castello sono parzialmente crollate, ma nonostante il grave disfacimento della costruzione, le torri cilindriche angolari ancora attirano l’attenzione dei visitatori.

Il territorio

Situato nella media valle del fiume Sabato, a solo una ventina di kilometri da Avellino, il comune di Chianche sorge su un’altura che digrada verso valle dove il torrente Fratta confluisce nel fiume Sabato. Il territorio comunale è ricco di verde e di pascoli oltre che di boschi di castagni; ciò fa si che la maggior parte della popolazioni si dedichi all’agricoltura. Chianche è città di vino, tra cui spicca il Greco di Tufo, e di formaggi. L’origine del toponimo è incerta, molte sono le ipotesi al riguardo: si pensava in passato che esso derivasse dal nome latino plancae attribuibile a delle pietre squadrate poste come lastricato di un’antica via romana che passava nelle vicinanze del paese. In realtà l’appellativo geografico Chianche sta ad indicare una pietra calcarea levigata usata per la pavimentazione, ma anche un terreno disseminato di pietre, oppure una pietra di confine.
La storia del paese è strettamente collegata a quella degli altri piccoli centri di montagna dipendenti da Montefusco. Fu, in epoca feudale, territorio dei Caracciolo e dei Carafa. Le principali bellezze architettoniche del paese non sono state risparmiate dai vari sismi che ne hanno compromesso le strutture. Restano da segnalare la Chiesa di San Felice Martire, di epoca barocca, che custodisce dipinti del ‘600 e del ‘700, la chiesa di San Pietro e quella di Santa Margherita che custodisce la statua della Madonna della pietà.

Come arrivare a Chianche

Da Roma: Autostrada A1/E45 in direzione di SS 132 a Caianello. Uscita Caianello e continuare su SS372 e poi su SP42 fino a Chianche.
Da Bari: Autostrada A14. Prendi A16/E842 in direzione di SS7/SS88 fino a Benevento. Uscita Benevento Est da Raccordo di Benevento e continuare su SS88 e poi su SP42 fino a Chianche.

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