Caposele – Castello Longobardo

Caposele – Castello Longobardo

Datazione: incerta

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La prima notizia di un Feudo a Caposele, e quindi di un probabile Castello, risale al 1160, in piena Epoca Normanna, quando ne era Feudatario Filippo di Baldano. La costruzione del primo Torrione in quest’area, innalzato a difesa del territorio circostante, risalirebbe all’Anno 1000, di questo sito oggi restano solo alcuni ruderi. La storia racconta che nel 1079, il Duca di Calabria, Roberto Guiscardo, aveva fatto bruciare messi e casolari nonché distruggere Torri e Castelli, successivamente sono entrati in possesso delle terre di Caposele i Baldano, Conti di Conza. Questi ruderi ed un torrione cilindrico sono le vestigia dell’antico castello medievale che nel 1375 è stato lo scenario delle nozze di Margherita d’Aragona, e che appartenne anche all’umanista napoletano Jacopo Sannazzaro.

Il territorio

E’ lo stesso fiume a dare il nome al comune di Caposele che sorge alle pendici del Cervialto, nelle vicinanze delle sorgenti del Sele. Alle acque che hanno fatto la fortuna di Caposele, rendendolo un luogo ideale dove abitare, è stato dedicato il Museo delle Acque, che raccoglie testimonianze della storia dell’Acquedotto. Inoltre, all’ingresso del centro urbano è possibile visitare il Parco Fluviale e il Parco della Madonnina, un’oasi verde adatta a chi ama la natura. Nei pressi sorge la Chiesa di Santa Maria della Sanità e poco distante l’antico campanile detto “delle sorgenti”. Caposele è anche un’importante meta di pellegrinaggio religioso: la frazione Materdomini ospita, infatti, il Santuario di San Gerardo Maiella, cui si affianca il Convento dei Padri Redentori. Il luogo, da circa un secolo, accoglie i pellegrini devoti al Santo protettore delle mamme e dei bambini. Al suo interno è conservata la salma del Santo ed è possibile visitare il Museo Gerardino, che raccoglie preziose testimonianze della sua vita. Nella zona adiacente al Santuario, su di un masso isolato, sorge la Chiesa di San Vito, raggiungibile attraverso una scala scavata nella stessa roccia. Nel centro storico sono visibili, invece, la Torre Campanaria, unico elemento superstite dell’antica Chiesa di San Lorenzo e i palazzi Cozzarelli e Masi.

Come arrivare a Caposele

Da Roma: Autostrada A1 MI-NA direzione Napoli, proseguire su A16. Avellino Est, proseguire Via Ofantina/SS7 fino a Caposele.
Da Bari: Autostrada A14 BO-TA, direzione Bologna, proseguire su A16. Uscita Lacedonia, proseguire Via Ofantina/SS7 fino a Caposele.

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